VITRUVIO POLLIONE (I sec. a.C.)

VITA E OPERE


Sulla vita di Vitruvio Pollione, vissuto nel I secolo a.C., non abbiamo molte notizie: unica la certezza è che egli fu un grande architetto ed esperto di idraulica.

Sappiamo pure che Vitruvio fu autore di una vasta opera, dedicata ad Augusto verso il 28 a.C., dal titolo De Architectura, in 10 libri. Lo scritto, che fortunatamente ci è pervenuto, è di grande interesse perché è allo stesso tempo una storia dell'architettura ed un trattato di tecnica edilizia. Esso costituisce la più completa esposizione delle tecniche di costruzioni greco-romane, tratta dei materiali da costruzione, dei pavimenti, degli ordini architettonici, degli edifici pubblici (templi, teatri, terme) e di quelli privati. Inoltre parla di idraulica, orologi solari, macchine da guerra, di geometria ed astronomia.

Le parti più importanti sono i libri III - IV che riguardano i templi di stile greco e romano, con notizie storiche, archeologiche e tecniche; il libro V sulle terme, il libro VII che tratta i materiali di arredamento ed il libro X, un vero trattato di ingegneria, nel quale sono descritte le macchine e gli attrezzi per costruire.

Per Vitruvio, l'architetto non deve essere esperto solo nella sua materia. Egli ritiene che, alla base di un bravo architetto, ci debba essere un sapere esteso ed armonizzato, perché la sua abilità  deve essere il risultato di molte conoscenze e in molte discipline.

La Fortuna


L'opera di Vitruvio, studiata anche da Leon Battista Alberti, ebbe notevole influenza nelle teorie architettoniche rinascimentali ed ancora oggi è molto importante perché è la fonte principale per lo studio dell'architettura classica.


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